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L'ACCOPPIAMENTO RINATO
di Riccardo T.
Spett.le redazione, egr. dott. Piccione,
devo complimentarmi con Voi, in particolare con il direttore Francesco Piccione, per quanto avete fatto per noi "Audiofili Sperduti", in tutti questi anni. Non ho mai scritto una lettera ad una rivista, ma stavolta vi è la necessità, soprattutto dopo aver utilizzato il superbo, splendido e geniale Massage Disc©.
Approfitto, quindi, per congratularmi con il direttore, per i suoi brevetti internazionali. Questi testimoniano indubbiamente, tutto l'impegno che Lei ha profuso in tutti questi anni, dedicati alla passione per la corretta riproduzione. Annuncio, pertanto, che vi ordinerò dei libri, poiché ho intenzione di migliorare la mia modesta cultura sull'hi-fi.
Veniamo al sodo!
Il titolo che ho voluto dare alla mia e-mail è eloquente dei risultati ottenuti con il Massage Disc©.
Dopo la sua presentazione, quale rivoluzionario sistema per effettuare il rodaggio, forma perfetta e sinergia dei sistemi hi-fi, mi sono chiesto se non fosse la solita fanfaronata delle solite riviste HI-FI.
Mi sorse, però, un dubbio: HI-FIGUIDE© non è una rivista qualunque: da questa ho appreso molte cose, che si sono rivelate sempre corrette. Ad un certo punto, rompo gli indugi ed acquisto nel 2013 il Massage Disc©.
Il mio impianto è un po' vecchiotto, secondo i moderni concetti del consumismo, ma mi da notevoli soddisfazioni. Questo è composto da:
giradischi Thorens 166 con testina Stanton 681EEE;
meccanica di lettura e convertitore Cambridge;
preamplificatore Audio Research SP 8;
finali monofonici Quicksilver Mono Amps con valvole KT 88;
diffusori elettrostatici Martin Logan CLSz;
coppia di subwoofers attivi Velodyne, con woofer da 32 cm.
I cavi sono tutti Monster Cable e Cardas. L'impianto è posizionato secondo le regole proposte in tanti anni da HFG©. Quindi, … omissis …
Arrivato il Massage Disc© ho letto avidamente il suo libretto di istruzioni.
Prima, quindi, effettuo un ascolto per circa un'ora dei miei dischi e CD preferiti: un "assaggio" di diversi brani per rinfrescarmi la memoria.
Successivamente, inserisco il Massage Disc© nel lettore Cambridge, pigio il tasto Play, regolo il volume con il primo brano al livello opportuno ed attendo il termine della riproduzione del "Massaggio".
Prime impressioni
Dopo poco meno di un'ora, riascolto l'impianto.
Rimango stupito sin dai primissimi istanti della riproduzione di un disco, che il direttore conosce molto bene: Diane Schuur "Schuur Thingh".
Possiedo sia l'LP che il CD. In entrambi i casi, il suono è decisamente migliorato, più fluido, veloce e decisamente più naturale. Il CD in particolare, è decisamente meno pungente che in precedenza. Inoltre, la qualità timbrica è assai migliorata.
I pieni orchestrali sono incredibili (!): è come se avessi sostituito mezzo impianto.
Ascoltando qualche altro LP e CD, mi rendo conto di essere di fronte ad un fatto portentoso e senza precedenti a mia memoria di Audiofilo. Per cui interrompo l'ascolto, rimetto il CD-R Massage Disc© nel mio lettore e lo faccio riprodurre in "repeat" per 24 ore.
Dopo 24 cicli di massaggi
Il giorno dopo, l'impianto era bollente, ma già dall'ascolto di un segnale particolare, avevo
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intuito che qualcosa era cambiato. Oddio! Speriamo che non si sia rotto!
Rimetto lo stesso CD della Schuur: incredibile, è irriconoscibile. Ascolto LP e verifico le stesse impressioni: il suono è decisamente migliorato, più controllato, veloce, naturale e trasparente.
Ho passato le tre ore successive, come un bambino che scopre il suo nuovo giocattolo, tanta era la differenza, rispetto alle precedenti 48 ore. Ma come è possibile?
Il giorno successivo entro on-line in HI-FIGUIDE©, alla ricerca di commenti.
Niente di nulla. Non mi va di essere il primo a scrivere una lettera entusiasta.
Continuo così per tanti mesi ad ascoltare la musica in perfetta beatitudine e con grande soddisfazione. Tante volte ho esclamato: "Fantastico!".
Finalmente, leggo la prima lettera di commento sul M|D©, la seconda, la terza e via fino alla più recente di quest'anno. Tutte concordano con il mio pensiero.
L'accoppiamento rinato
Nel frattempo, ricevo la nuova edizione aggiornata del "Libretto di Istruzioni".
Dopo la sua lettura, mi rendo conto che in 16 mesi non ho mai massaggiato i due sub insieme con l'impianto.
Ciò si spiega con il fatto che li uso saltuariamente, poiché non mi è mai piaciuto il comportamento complessivo del quartetto elettrostatico/sub. Nelle nuove istruzioni, si accenna al fatto che il Massage Disc© migliora l'interfacciamento tra questi due sistemi.
Siccome non ho alcuna pazienza, collego i subwoofers all'intero impianto e mando in ripetizione per 24 ore il Massage Disc©. …
Eccoci giunti al motivo di questa lettera. L'effetto sonoro è stato così dirompente da lasciarmi nuovamente stupefatto.
Il suono chiaramente è emesso da un unico grande sistema acustico; persino l'ambiente di ascolto sembra non avere problemi a "digerire" un grande suono.
Lasciando perdere i miglioramenti timbrici e la notevole naturalezza, quello che colpisce maggiormente è la velocità di reazione alla musica e l'impatto orchestrale.
Prima questi due elementi erano appena accennati.
Conclusioni
Mi fermo qui! Inutile dire ciò che ho letto nelle altre lettere.
Egregio direttore, ci tengo a rendere questa mia testimonianza. Sono onorato di conoscerLa tramite i suoi scritti e di essere un affezionato lettore di HI-FIGUIDE©.
Ciò che Lei ha fatto con il Massage Disc© è qualcosa di strepitoso e geniale! Le auguro il meglio per tutto.
Riccardo T.
Risponde Francesco S. Piccione
Egr. sig. Riccardo,
La ringrazio vivamente per i Suoi entusiastici ed esagerati complimenti. La ringrazio soprattutto per avere dato una testimonianza particolare sull'effettiva funzionalità del Massage Disc© e sulle modalità del suo utilizzo.
Ritengo che non vi sia ulteriore bisogno di commenti su questa lettera, che volentieri giro ai nostri lettori.
Francesco Piccione
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